domenica 24 novembre 2013

La discarica non è una soluzione

La realizzazione di una discarica per materiale indifferenziato, significa trasferire costi economici, sociali e ambientali alle generazioni successive.


Se a questo si aggiunge, che il territorio dove dovrebbe sorgere la discarica è a forte vocazione agricola e agroalimentare, con punti di forza che si caratterizzano sempre di più per il valore aggiunto che offrono all’economia ed alla sicurezza ambientale ed alimentare, si comprende quanto la ricaduta economica davvero insostenibile per la comunità.

Quella che si intende fare è una discarica privata di rifiuti speciali, quando la Calabria smaltisce già il 7% dei rifiuti speciali dell’intera nazione pur producendone circa l’1%.


La normativa, dispone tra l’altro che i rifiuti devono essere smaltiti e recuperati senza pericolo per la salute dell’uomo e senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, nonché per la fauna e flora, senza causare inconvenienti e senza danneggiare il paesaggio.

L’esperienza dimostra come discariche attive ed esaurite, presentano problemi post-chiusura.

In sostanza la discarica ha costi di smaltimento che al momento restano nascosti, ma che sono differiti ad un momento successivo, alla chiusura della discarica. Sono cioè costi economici, sociali e ambientali che vengono trasferiti sulle generazioni successive.