venerdì 19 luglio 2013

Discorso ufficiale di Giuseppe Ruffa al dibattito in piazza di giorno 14 luglio 2013

Giuseppe Ruffa
Si ringrazia prima di tutto l’amministrazione che ci ha concesso la piazza, le forze dell'ordine e i gentili ospiti che con un così breve preavviso hanno accettato l’invito (è stato un incontro a tappe forzate visto che l’autorizzazione ci è stata concessa solo venerdì alle 15.)

Grazie a tutti i presenti in piazza per aver accolto questa iniziativa in maniera così calorosa



Il motivo dell’incontro di oggi non è quello di parlare del PD, ma di come il PD possa è debba aiutare i territori. Non esiste una provincia senza i territori che la compongono, e non esiste analogalmente una regione o uno Stato. Queste entità hanno lo scopo di servire i territori

Il nostro deve essere quindi un partito che aiuta a tutti i livelli i territori a risolvere le problematiche, ma in un momento di crisi come questo, deve suggerire anche dei percorsi virtuosi.



Gli ospiti che oggi sono presenti a quest'incontro sono, Michele Mirabello, coordinatore PD provinciale, Giovanni Puccio (Coordinatore regionale PD), l'On. Pietro Giamborino, Condigliere regionale e l'On. Bruno Censore, Deputato della Repubblica.

Ringrazio per la presenza in piazza inoltre Salvatore Di Sì, sindaco di Stafanaconi, Stefano Soriano, segretario del circolo di Vibo Valentia, Maria Condello, segretario del circolo di Filogaso, Enzo Insardà, Responsabile regionale PD, Luigi De Nardo, segretario generale CGIL di Vibo Valentia



Invito i presenti alla fine del mio intervento di prenotarsi. Invito anche alla sintesi negli interventi, avendo disponibilità della piazza solo fino alle 21.



Quelli che voglio dare sono semplicemente degli spunti di dibattito, che ritengo stiano un po’ a cuore di tutti i cittadini.

Sant’Onofrio sta vivendo un periodo in cui si è spezzato quel sano dibattito politico, ovvero sugli interessi del paese. Si cerca di convincere la gente che a Sant’Onofrio per risolvere dei problemi c’è solo una via.

Ma non è così



Qualche giorno fa il commissario provinciale Mario Ciclosi diceva che bisogna cominciare a risolvere i problemi facendo le scelte giuste e non quelle più facili. Non ho potuto fare a meno di pensare come esattamente l’opposto di questa direttiva viene applicata in questo paese.

Il comune ha bisogno di personale competente e specializzato, ma ci viene detto che la legge non consente di fare queste assunzioni, e dovremmo credere che invece permette di assumere (perché di questo si tratta) nuove maestre.

NON E’ COSI’

Il Comune ha bisogno di tecnici è nessuna legge dice che il comune deve farne a meno. Questa è faciloneria



Si tratta di scegliere la via più semplice, quando invece di trovare soluzioni serie, si preferisce nascondere la spazzatura in un centro di raccolta differenziata, senza dare nessun tipo di spiegazione procedurale al consigliere che ne fa richiesta

Non è ancora chiaro a nessuno perché il centro di aggregazione sia chiuso, dopo che l’inaugurazione è stata fatta alla presenza del ministro della giustizia. Ma a questa amministrazione non interessa dare risposte.

E’ stato fatto notare oltre 4 mesi fa che in molte zone del paese l’acqua non è potabile da oltre 4 anni, ma nessun tipo di interesse ha destato questa notizia all’amministrazione.



Ma si potrebbe andare nel piccolo e parlare delle panchine assenti al monumento della santa croce in piazza. Ma anche passare ad aspetti di forte impatto economico come il contributo per i centri storici che ha concesso la regione Calabria, che verrà speso per ampliare ancor di più, immotivatamente la sede municipale. Invece di recuperare realmente il centro storico in cui le strade sono mulattiere e le abitazioni cadenti.

Ed è su questo punto che mi allaccio al discorso dell’importanza che il territorio sia supportato dagli enti superiori.

Questo del municipio è la prova provata di come si voglia essere furbi a discapito dei cittadini. Con i soldi per recuperare il centro storico si amplierà il comune. Ma nel "decreto fare" di questo Governo c’è una apposita legge per il recupero e l’ampliamento delle sedi comunali. Al danno si aggiunge la beffa.



Per non parlare della perdita del finanziamento per i debiti delle P.A. che ha fatto mancare all’economia di Sant’Onofrio almeno 900.000 euro.



In mancanza di un'amministrazione capace, sarà il circolo PD di Sant'Onofrio a cercare di aiutare i cittadini, E su questo punto chiedo aiuto a tutti i presenti affinché apportino utile contributo affinché si possano aiutare fattivamente le famiglie e chi ha voglia di lavorare.



Il nostro partito è un partito che vuole governare, non siamo come il movimento 5 stelle che vuole fare solo opposizione. Troppo facile.

Noi oggi facciamo a Sant’Onofrio opposizione non per distruggere, non perché sia più facile farla, ma perché siamo convinti che delle soluzioni differenti, che abbiano uno sguardo al presente, ma con obbiettivi di lunga durata nel futuro, siano possibili.



Però, e qui mi rivolgo ai coordinatori, il PD calabrese deve pensare subito a come supportare le amministrazioni. Parlare di congressi è giusto, sono il primo a dire che bisogna dotarsi degli organi dirigenti, ma è altrettanto urgente organizzare dei tavoli di lavoro su base provinciale e regionale, affinché le risorse dei territori e le soluzioni trovate possano essere condivise.

Dobbiamo mettere a frutto le esperienze e le forze dei circoli affinché le esperienze siano condivise



Oggi parliamo di condivisione pensando a facebook, condividiamo gli eventi, condividiamo gli articoli di giornale, ma bisogna iniziare a pensare che network non significa solo questo.

Il network va creato.

L’istituzione urgentissima di tavoli di lavoro può essere fatta subito. Perché questa azione è utile al territorio, ma ricordiamoci che questi studi possono poi essere poi utilizzati a livello regionale e nazionale affinché laddove si riscontrano delle lacune si possa provvedere nelle opportune sedi a trovare delle soluzioni.



Grazie dell'attenzione.