lunedì 1 maggio 2000

Compagnia Teatrale del Granducato di Lot

Giuseppe Ruffa
LA FONDATRICE KIMBERLY
Uno stile di conduzione dettato dalle straordinarie condizioni che videro nascere la Compagnia Teatrale del Granducato di LOT, quello della prima Master della Compagnia Teatrale di Lot. Nei tempi in cui la Città non conteneva oltre il centinaio di persone e le difficoltà erano molte, non fu facile intraprendere la strada che condurrà dopo anni di successi al Teatro del Giglio.
Un gruppetto di coraggiosi con a capo Lady Kimberly fu dunque il primo nucleo di un' avventura nata quasi per caso: una risposta all' arte teatrale che chiamava - sintesi di arti figurative, recitative, pittoriche, scultoree, musicali; una sfida ai Bardi che avevano già un sèguito e un pubblico, ma con un arte dal taglio diverso; ma soprattutto una sfida con se stessi.
Fu questo a caratterizzare la guida di Lady Kimberly: il doversi mettere in gioco era continuo e la guida della Compagnia dovette affrontare, oltre alle normali faccende organizzative, anche peripezie di vari colori... Di tanti colori quante erano le tinte delle mascherelle in quegli inizi. Una caciotta (o pera, o borsa, o blob come furono variamente interpretati i primi stendardi e segni) gialla per le comparse, gialla per gli attori, e all' inizio ancor meno differenziazioni. Con un Master, uno scenografo, uno sceneggiatore e un manipolo di attori da tenere insieme.
L' unione non fu facile da raggiungere e si può dire che Kimberly abbia sempre sofferto di quei primi mesi d' avvio... Io, Sir Konrad e Sir Suapolotto entrammo a un paio di mesi dalla vera e propria fondazione. Kimberly fu insieme a Mizzar la talent-scout della Compagnia e in questo ebbe il successo di portare all' interno della Gilda personaggi che non se ne starebbero staccati più: due su tutti, Konrad e Alextorm, passati per quasi tutti i ruoli (comparse, attori, precettori, ecc.), il primo in maniera palese e conosciuta, il secondo più nell' ombra ma anche più vicino a Kimberly.
Non era infatti facile gestire caratteri molto diversi come quelli che si incontrarono nella Compagnia: ma ciò - dal punto di vista dell' arte - era un tesoro inimmaginabile. Kimberly lo sapeva e qualche volta accettava con uno strano misto di rassegnazione e disorientamento questa sfida. Regolarmente veniva spronata dall' ambiente a prendere in mano la situazione - imparando pian piano a tirare la corda nei momenti giusti (il bastone e la carota verranno dopo, con Konrad e il suo bastone da vecchiaia e il Papatacco con la sua biada e carote...), con alcuni episodi in cui la corda venne tirata troppo. Ma capita nelle migliori famiglie.
Kimberly superò varie avversità - persino una calda estate di tribunali - e l`autunno vide queste ultime crescere soprattutto per la necessità di una guida più forte e dallo stampo manageriale, più che dal ruolo fondatore.
Si dice che la prima generazione, quella che ha l' importantissimo compito di far partire un' avventura, "senta" quando sia il momento di lasciare le redini a un cavaliere nuovo, un altro direttore artistico che sappia traghettare avanti la Compagnia.
Kimberly tenne duro fino alla fine e per questo una delle caratteristiche che in un vecchiardo come me rimangono più impresse è una certa cocciutaggine. A volte fu positiva, ma a volte parve autoritaria più che autorevole; non c' era forse uno sfondo di capacità di gestione di un gruppo sempre maggiore di persone: dieci, venti, trenta, quaranta. Il gruppo dei fondatori fu però cosciente, e pure felice, di realizzare un progetto teatrale vero e proprio, con tutti i suoi lumi e le sue ombre. E un sacco di chiaroscuri che compongono le mille maschere di ognuno di noi - messe a nudo e moltiplicate altre mille volte durante gli spettacoli, con l' avvicendarsi delle prove, nel corso delle improvvisazioni.
E non solo: si manifestò la vera vita della Compagnia anche negli scontri con i registi - ricordiamo Mizzar primo su tutti - i quali in tutte le compagini che si rispetti deve saper dialogare ed essere la controparte del Direttore Artistico.
Kimberly fu regina di primavera - una stagione fantastica per gli esordi della Compagnia Teatrale del Granducato; fu Principessa d' Estate organizzando le prime attività, le stagioni teatrali, coordinando le tante idee che brulicarono - e ancora li nutrono - fra i Teatranti; fu ancora testardamente la Regina dei Teatranti quando la Compagnia divenne alfine famosa, amata, cercata.
Il piglio giovanile - quasi una Direttrice Bambina - diede vitalità ad ogni momento della Compagnia; le figure che sono passate tra le fila dei Teatranti nei vari momenti della oramai lunga storia lottiana sono cresciute forse con Kimberly più che con ogni altro possibile Master, anche futuro.
La passione per il teatro e l' arte permearono il primo masterato come quelli che seguirono. Il successo confermò le aspettative che riconoscevano in LOT un luogo che poteva avere bisogno dell' Arte Più Completa.
La sfida di Kimberly fu vinta in tutto il suo forte, genuino coraggio che credeva nelle cose semplici e non mediate.
L' avventura iniziò in quella primavera di sei anni fa - e il fatto che io, o Ser Konrad o altri, siamo qui a raccontarla da Teatranti è forse la conferma più cristallina che Kimberly seppe riconoscere una luce che avrebbe illuminato LOT per molto a lungo.
La comune luce della passione per il Teatro che guidò Lady Kimberly e che dimora in chiunque abbia l' Arte nel cuore.

Alextorm
Anfitrione

Lady Kimberly un angelo dall’esile corporatura, capelli castani e lunghi, un po’ mossi ed occhi in tinta, una figura di spicco che ha unito il carattere ardente ed emotivo ad uno spirito romantico e sentimentale.

Zefirya
Depositario dei Segreti della storia 

STORIA DELLA GILDA

La compagnia Teatrale del Granducato di Lot nasce nel Marzo del 2001 fondata da Lady Kimberly per "far sognare" i lottiani e riempire le serate che sembrerebbero vuote. Gli attori portano esempi di vita. "Un attore si abitua fin da subito a compiere le azioni in modo perfetto, non prendono voce in un luogo senza che nessuno sappia che sono entrati così come non lasciano un luogo senza che nessuno lo sappia" questo era lo scopo della Gilda alla sua nascita come recitava lo Statuto.
Un gruppo di amici, tra questi Ser Eclypse, Lady Darkray, Lady Kotory e Ser Scriba; ai tempi si doveva essere in dieci, entusiasti del progetto e guidati da Lady Kimberly, presentarono la Gilda ai Nobili che la approvarono.

Una delle prime commedie che andò in scena fu "essere ciò che non si è" parlava di vampiri, di una ragazza vampirizzata che non accettava la nuova se stessa, gli attori erano :

Lady Kotory la Protagonista
Ser Eclypse il Vampiro amico
Ser Gorva lo Scenografo
Sir Pico lo Stregone
Lady Arpalu la Strega
Ser Mizzar Il Dottore del manicomio

La vita a Lot era molto diversa da oggi e anche l’attività teatrale, pensate che all’inizio, le rappresentazioni estemporanee in luoghi pubblici, praticamente non esistevano, non solo, il Master le aveva quasi vietate per evitare contrasti con i Bardi, una gilda più vecchia di quella dei Teatranti a cui si poteva fare concorrenza.
Praticamente, l’uso di improvvisare, fu avviato da Konrad, Alextorm, Sapolotto, e poi Yllana... un gruppo di teatranti molto affiatati che all’epoca coinvolgevano anche i cittadini, qualcuno si ricorda di ancora di un giovanotto, cittadino, che venne incluso negli schetches, un certo Haugentaler..

Il carrozzone non c’era ancora venne fatto piu’ avanti, non c’erano le commissioni e molto molto altro ancora ma c’era il Fedel Frigo, la Botola del Suggeritore, il Tavolo dei Teatranti, e la doppia Lot….
Al tempo dell’ingresso di Ser Konrad divenuto quasi la memoria storica della Gilda, Lady Kimberly usciva da un pubblico processo, intentatole da altri membri della Gilda causato da un contrasto di vedute fra

l' esponente di spicco, Ser Scriba carismato vecchio lottiano, e capo della Pro-Lot che ora si chiamano i Mecenati e la Master.
Scriba accusò Lady Kimberly di aver modificato lo Statuto senza Consultare la Gilda e di prendere decisioni sbagliate, contro la Gilda stessa.
Ledy Seya, la sera di giovedì 12 luglio 2001 dette il verdetto che diede ragione a lady Kimberly, nello Statuto era infatti scritto che.....doveva consultare solo il regista e alla gilda doveva soltanto comunicare quello che avevano deciso più o meno come è lo statuto attuale.
Lady Kimberly vinse ma l’uscita dalla Gilda di Ser Scriba fece crollare la potenza di Gilda, nella classifica Gilde al penultimo posto, prima Delle Fate.
La compagnia comunque si ricompattò presto e Ser Konrad diventato attore creò assieme a Stormolangelo (scultore), Yllana (modella) e Konradtiev il famoso tavolo dei teatranti che oggi è documentato nelle piante della taverna pubblicate tra le carte dei dipendenti di corte e nacque la botola del suggeritore che fu la progenitrice della botola a scomparsa.

Vi fu poi la storia ed il gioco sul simbolo originario... di cui non resta più traccia neppure nel simbolo di comparsa... la famosa caciotta... o pera, o prosciutto multicolore... nessuno sapeva cosa fosse simboli surreali... uno giallo, uno verde, uno viola, uno a strisce... veramente orrendi, ma amati dai teatranti! Teoricamente il simbolo era la famosa fiasca del pellegrino... ma era ben difficile da così vennero fuori tutte le varianti, la caciotta, il prosciutto, la pera... non dire al contadino quant’è buono il teatrante con le pertanto che alla fine ne uscì una specie di frase storica perché i “perabubboli” erano gialli per le comparse e verdi per gli attori e così venne coniato il famoso detto.... "L’unica gilda dive per passare di grado si diventa acerbi"
Insomma ci si inventava il divertimento! Si andava in taverna a fare Kombad il Meringaio , un viaggiatore, una caciotta-pera-blob-bubbola-scamorza-provola che ha mille tentacoli (che perde spesso) e mille volti. Konrad amava soprattutto la definizione "blob" invece di caciotta e perdeva tutto: tentacoli, pezzi, dentiera, parrucchino, protesi varie...spesso salpava o arrivava su un' isola di meringhe. In alcune improvvisazioni era accompagnato da Stormolangelo che era uno scultore un po' combinaguai ma simpatico, che scolpiva tutto cio` che gli piaceva per fare un esempio le ragazze che entravano in Taverna e c’era Yllonda che era una delle modelle ,era come la Gioconda solo che anche lei combinava guai ma era simpatica. Amava vestirsi di verdura che poi alcuni cercavano di mangiare ma alla fine comunque riusciva a salvarsi e a farsi ritrarre in quasi-pace...
le commedie a braccio si inventavano li per li ed esisteva un Tavolo dei Teatranti anche alla Corte!!! costruito da Konrad, Alextorm e Suapolotto quando c' erano ancora le Streghe di Corte alla Corte e lady Malik era Master.

Un mito rimane il ricordo della raccolta fondi per la costruzione del Teatro del Giglio, 350.000 monete trovate in un attimo, ben 340 coloro che effettuarono le donazioni, Alextorm ed i Teatranti misero una grossa somma personale 180.000 dei 350.000 finali vennero raccolti e gestiti dal Tesoriere Alextormolo.
Il tempo passò e la Compagnia si adeguò ai cambiamenti del Granducato, si successero i Master ed essa fu guidata dopo Lady Kimberly da Lord Konrad, Lady Luxthea e dall’attuale Direttore Artistico Jok diventando quella che oggi e’ con le splendide commedie che nell’ultima stagione ci hanno regalato assieme a molti sorrisi ed al loro saluto Hamlot.

Zefirya
Depositario dei Segreti della Storia

COSTELLAZIONE "PAVONE"

Spostando il Vostro sguardo decisamente a sud, nel Terzo mese, vedrete culminare a mezzanotte la Costellazione del Pavone, sacra alla Compagnia Teatrale, formata da 11 stelle e da un oggetto di Messier, una nebulosa planetaria, che formano l’Arco del Pavone in alto e la testa ed il corpo al centro.
La stella più brillante che fa parte dell`Arco del Pavone che forma la coda, si trova all`estrema destra della costellazione ed ha un’intensità che sembra variare nel tempo. Qualcuno dice che sia in realtà una Stella doppia ad eclissi e che queste evidenti variazioni di luminosità siano dovute proprio al fatto che la Stella Primaria (Diva) venga eclissata da una sua più grande ed oscura compagna (Antagonista).
L’ultima stella del corpo, conosciuta sin dall`antichità come Cuore Di Luce, che è la stella dotata del maggior moto proprio che si conosca. Essa infatti si sta spostando lentamente nel cielo.

Gano di Palo
Custode degli Annali della Storia