domenica 27 gennaio 2013

Spazzatura e il gioco delle tre carte

Giuseppe Ruffa

Da comune capoofila nel 2007, per la provincia di Vibo Valentia, nel progettare e mettere in pratica il metodo della raccolta differenziata, ad ultimo della classe. Infatti a Sant'Onofrio, sembra che i cittadini debbano venire illusi o presi in giro da un'amministrazione, che evidentemente non riesce a gestire in maniera efficiente la raccolta di spazzatura indifferenziata e differenziata, non comunicando, su richiesta, i dati effettivi in merito alla metodologia di raccolta e smaltimento.



zona cao (7 dicembre 2012)
Nei fatti accade che già nel novembre 2012 rileviamo cumuli di spazzatura nella zona Cao del paese, la spazzatura, proveniente con tutta evidenza dalla raccolta cimiteriale, risulta essere ammassata in più cumuli. Osservando i luoghi si nota inoltre che sono presenti molti residui di roghi, probabilmente usati per incenerire precedenti pile.

Nell'immediatezza della scoperta viene richiesto formalmente al signor sindaco di dare spiegazioni in merito all'episodio, rilevato che l'incenerimento non controllato di materiale prevalentemente plastico genera diossina, sostanza altamente cancerogena e quindi molto pericolosa. La vicinanza della zona al centro abitato da un lato e a molte campagne dall'altro provocherebbe quindi un inquinamento diretto o indiretto, di questa sostanza, sull'uomo.

Dopo la nostra denuncia il sito viene ripulito. La risposta del sindaco è generica e afferma che "il momentaneo deposito di materiale non ha comportato alcun rischio igenico-sanitario e ambientale e che le modalità di trasporto del medesimo è avvenuto seguendo i criteri di legge". Una risposta elusiva e senza alcun valore informativo. Vorremmo invece essere informati non sulle opinioni personali circa il rischio igenico-sanitario, riferito peraltro al deposito e non ai roghi, ma con pareri tecnici e sulle modalità con cui sono stati autorizzati: trasporto, deposito e incenerimento di spazzatura inquinante in pieno centro abitato.



Ma pare che quello della spazzatura sia una problematica che va ben oltre il piccolo confine della raccolta cimiteriale, infatti come detto precedentemente anche quella della raccolta differenziata è una farsa.

Solo nelle ultime due settimane abbiamo voluto verificare con i nostri occhi, tutti i giorni la condizione di alcuni luoghi.



deposito temporaneo
Il primo preso in esame è stato il deposito temporaneo per la differenziata in località cao, il quale dovrebbe essere dotato di cassoni per la raccolta delle buste, ma evidentemente questo particolare non viene tenuto nel dovuto conto. Di fatto la spazzatura è genericamente accumulata nell'area adibita, ma non sono pochi i rifiuti addossati esternamente alla recinzione, proprio sul margine della strada.

Questo luogo, tra l'altro, non dovrebbe teoricamente più essere utilizzato, essendo di fatto reso obsoleto da una struttura costata 100.000 €.







 


Stiamo parlando del "Centro di Raccolta a supporto della differenziata R.S.U."



Centro di Raccolta a supporto della differenziata
Con i lavori ultimati il 22 giugno 2011, ad oltre un anno e mezzo di distanza, viene ancora utilizzato per il deposito temporaneo della differenziata l'area certamente non adeguatamente attrezzata del cao.

Nel domandarsi le motivazioni di un così lungo ritardo nell'uso effettivo della struttura, decidiamo di verificare in che condizioni si trovi. Scopriamo che in effetti essa viene utilizzata abusivamente come deposito della spazzatura "non differenziata", anche in questo caso al di fuori dei cassoni, che con meraviglia invece restano vuoti. Tante sono le segnalazioni dei cittadini che lamentano cattivi odori e rischi ambientali.







A questo punto non ci bastano le rassicurazioni generiche del sindaco, al quale chiediamo gli atti con cui questi episodi si sono potuti verificare. Episodi che minano, la già labile anima della raccolta differenziata.

I cittadini compiono sforzi per organizzarsi in funzione di questo modo civile di raccogliere i rifiuti, ma ancora oggi il processo iniziato nel 2007 di rendere il nostro paese pulito, rispettoso dell'ambiente e con una incidenza della TARSU minore sulle tasche dei cittadini non solo non è stato migliorato, ma probabilmente l'attuale amministrazione non ne ha capito il senso.