22 giugno 2016 - Sant'Onofrio
Signor Sindaco, Vice Sindaco Assessori, colleghi Consiglieri, Autorità presenti, cari concittadini,
non vi sarà difficile comprendere con quale emozione in questo momento prendo la parola.
Vorrei ringraziare i Consiglieri Comunali che con il loro voto hanno voluto darmi la fiducia e la possibilità di ricoprire questa prestigiosa carica.
Il ringraziamento più grande, però, devo rivolgerlo a tutti cittadini di Sant’Onofrio, che il 5 giugno hanno fatto una scelta chiara e incontrovertibile e ci hanno dato mandato ad amministrare questo paese.
Sono stato fra gli eletti di una lista coraggiosa, che ha rotto ogni schema rispetto ad un modo logoro di fare politica ed in modo evidente non più aderente alle aspettative del territorio.
Questa importante esperienza politica, sarà certamente declinata nel senso di dare un impulso costante a questa Assemblea Comunale con una programmazione di medio e di lungo termine, con la visione di chi guarda ed ascolta i cittadini e di chi sa cosa vuole essere la Sant’Onofrio di oggi.
Al Sindaco, ai componenti della Giunta Comunale e a tutti i Consiglieri Comunali (di maggioranza e di minoranza), va il mio ringraziamento per l’impegno che profonderanno e, sicuramente, stanno profondendo sin dall’insediamento, al fine di risolvere problemi di rilevante entità amministrativa e di grave irresponsabilità politica.
Un impegno che - sono sicuro - sarà mantenuto di alto profilo, nonostante il perdurare del grave periodo di crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando.
Il mio impegno che negli ultimi anni è stato di natura prettamente politica, oggi dovrà assumere ovviamente un carattere diverso: quello che si addice al Presidente di questo Consiglio Comunale: un incarico di grande responsabilità, che mi onora e mi gratifica e che assumo con sincera onestà intellettuale, con rispetto e con alto spirito di servizio.
Il mio essere Uomo, ma espressione di una precisa parte politica, non sarà certo di ostacolo al mio modo di essere che sarà assolutamente imparziale, al fine di garantire una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza, alla ricerca costante dell’equilibrio che il Presidente del Consiglio ha il dovere di esercitare.
Credo che nessuno di noi debba dimenticare la distinzione fra passione politica e senso delle Istituzioni: l’aula consiliare è di sicuro l’ambiente naturale in cui attraverso il dialogo e il confronto si può e si deve contribuire a far progredire la nostra Comunità.
Pertanto, il mio impegno sarà costantemente dedicato alla necessità di garantire e tutelare i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri, facendo in modo di far garantire l’esercizio effettivo delle funzioni proprie del Consiglio, nell’osservanza e nel rispetto delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti Comunali. Nessuno dovrà sentirsi escluso dalla possibilità di espletare al meglio il proprio mandato, attraverso il potere di indirizzo e di controllo che ci è stato affidato dal popolo sovrano.
Mi auguro di svolgere al meglio il ruolo che oggi mi avete assegnato e che consapevolmente assumo, affinché tutti vi sentiate garantiti dalla mia persona.
Sarò primus inter pares.
Il primo impegno che mi sento di assumere è quello di rilanciare il ruolo del Consiglio Comunale, adoperandomi al massimo perché possa essere dato il maggior risalto alle sedute del Consiglio Comunale, per far riavvicinare la gente alla politica e soprattutto alla Casa Comunale (che, come dice spesso il Sindaco, è la Casa di Tutti); vorrei che si comprendesse che la buona politica è conseguenza del comportamento di coloro che la esercitano.
Per questo, ad ogni consigliere che vorrà prendere la parola, chiedo di avere sempre il massimo rispetto dei colleghi e del luogo in cui esercitano il loro mandato.
La qualità dei nostri interventi determinerà la qualità di questa Assemblea.
Inoltre, cercherò di sperimentate le migliori modalità dei Consigli Comunali aperti, affinché l’Amministrazione possa avere, spesso, un confronto con la popolazione.
Sono sicuro il Presidente verrà sostenuto da tutti i Consiglieri e da tutti i dipendenti comunali, così che con preparazione e professionalità si possa tutti insieme collaborare nell’interesse della collettività.
Infine, un ulteriore ringraziamento voglio farlo al Sindaco, all’amico, ad Onofrio Maragò, che è stato nella mia precedente esperienza amministrativa il mio Presidente del Consiglio.
Vorrei che questo grazie - attraverso la sua figura - giunga a tutti i consiglieri che nel 2007 e 2008 ci ha visti protagonisti di una battaglia culturale ed amministrativa; giunga, poi, anche a tutte quelle persone che in questi anni hanno contribuito alla mia formazione politica ed amministrativa.
Concludo sottolineando l’auspicio per il futuro del nostro paese: un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani, in modo che questo territorio possa contare sempre su persone che con speranza e grandi idee trasformino Sant’Onofrio nella cittadina che desiderano.
Nella consapevolezza che i prossimi 5 anni vedranno Sant’Onofrio protagonista di una rivoluzione positiva, auguro un buon lavoro al Sindaco e alla sua Giunta, ai Consiglieri e ad ogni dipendente comunale.
Ringrazio ancora una volta tutti voi cittadini per il sicuro impegno con cui parteciperete a questo progetto.
Grazie.
Giuseppe Ruffa