La questione economica greca è sicuramente argomento di attualità.
In neo Primo Ministro vuole rinegoziare i trattati economici europei, d'altra parte l'Europa pretende che vengano rispettati i patti.
La questione è da prendere sicuramente in attenta considerazione viste le storie di coloro i quali saranno i protagonisti di questo scontro culturale.
Da una parte l'Europa schiera l'intransigenza principalmente tedesca.
Dall'altra parte troviamo il ministro dell'economia greco, Yanis Varoufakis, che ha in questi giorni incontrato Draghi, senza però giungere ad un accordo circa la rimodulazione del debito greco.
Varoufakis chiedeva che il debito greco fosse trasformato in un "prestito infinito", ovvero che la Grecia avrebbe dovuto indefinitivamente pagare gli interessi, senza mai restituire il capitale. La BCE ha rifiutato la proposta e inoltre ha chiuso i rubinetti verso le banche greche.
L'Europa/BCE/Draghi ha un concetto di economia che è a mio avviso una bolla di sapone slegata dall'economia reale. Il fatto stesso che non siano gli stati a stampare il denaro, ma un ente autonomo, ci da chiare informazioni di come l'euro sia una moneta virtuale.
Yanis Varoufakis è un professore di economia ad Atene e in Texas (che è praticamente lo stato più ricco degli USA), è stato consulente di una casa produttrice di videogiochi, per l'ideazione e lo studio delle economie interne dei giochi.
Varoufakis scrive: "Le economie digitali di Valve sono un territorio di test meraviglioso per esperimenti significativi. Non solo abbiamo informazioni complete ma, più importante, possiamo modificare i valori fondanti dell'economia, regole e impostazioni, e poi osservare come risponde la comunità, come cambiano i prezzi relativi, come evolvono i nuovi modelli comportamentali. È il paradiso per un economista." (il blog di Varoufakis)
Il dualismo in questo scontro è nella mia prospettiva evidente.
L'Europa propone un'economia virtuale applicata alla realtà, con gli effetti distorsivi che quotidianamente si vivono.
La Grecia probabilmente vorrà praticare nuove strade, anche basate sull'esperienza dell'economia artificiale, con risultati che non tarderanno a manifestarsi.
Se questi obiettivi saranno raggiunti è da vedere, ma alcune notizie fanno pensare:
- L'Europa, ha chiesto hai greci di non attuare il programma per il quale Tsipras è stato eletto. Una richiesta un po' anomala.
- Obama ha detto: "Non si può continuare a spremere Paesi in piena recessione"
- Si è visto come le sanzioni alla Russia, siano state in alcuni casi contro producenti per le nazioni che le hanno attuate, mentre la Russia, nelle comprensibili difficoltà, sta risollevando il proprio mercato interno. Eventuali sanzioni alla Grecia, non potrebbero che avere risultati analoghi.
Chi vincerà questo braccio di ferro? Non lo so di certo, ma per chi come me vede l'Euro, per come è strutturato, una truffa, il tifo è in una direzione.