martedì 2 settembre 2014

Sul perché le adozioni gay sono naturali

Un mio amico, in merito alle adozioni gay, scrive: "Con tutto il rispetto che posso avere verso le coppie omosessuali (naturalmente per quelle che rispettano l'eterosessualita' e la famiglia) non dovrebbe essere così difficile capire che, nonostante l'apertura mentale e l'emancipazione del ns secolo, non si può accettare come naturale qualcosa che non lo è? Potete chiamarmi razzista , omofobo , ecc. ecc. fatelo pure... tanto le accuse non mi faranno certo cambiare idea sull'ordine dato dalla natura alle cose, per sintetizzare il mio pensiero è questo: sarò sempre d'accordo sul rispetto degli omosessuali ma mai d'accordo ai gay pride. Ritornando alla signora Lussuria la sua sparata è pura cattiveria (proprio da zitella acida) e dovrei pensare che sarebbe naturale affidare a questa persona un bambino?"


Queste argomentazioni sono più o meno quelle che generalmente vengono portate avanti dai fondamentalisti del no alle adozioni a coppie omosessuali.

Il mio punto di vista sull'argomento è un po' più complesso è avrò modo di essere più esauriente in un prossimo articolo, certo è che non trovo nulla di strano a che venga affidato un bambino ad una coppia omosessuale.

Vale comunque la pena analizzare la tesi del NO.
I punti che mi danno da pensare sono sempre gli stessi:
  1. Perché si dovrebbe affidare un bambino a queste persone?
  2. Queste persone vanno rispettate finché restano nella loro apartheid.
  3. La natura è contro l'adozione da parte di coppie omosessuali.
Foto di Oliviero Toscani,
usata senza autorizzazione per promuovere
una campagna contro le adozioni gay.
Link all'articolo
1) Perché si dovrebbe affidare un bambino a queste persone?
In Italia esiste una normativa molto stringente sui requisiti che devono possedere i genitori affinché possano adottare un bambino, nonché sulle condizioni che permettono ad un bambino di essere adottato.
Coppie che hanno adottato dei bambini sanno quanto sia lungo il percorso per giungere alla adozione vera e propria.
Si passa da assistenti sociali, periodi di affidamento e molti altri controlli che possano garantire al bambino una vita dignitosa circondato da affetto.

Sicuramente prima di dare in adozione un bambino ad una coppia vi è la ragionevole certezza che non si tratti di un capriccio.

2) Queste persone vanno rispettate finché restano nella loro apartheid.
Scuola di Platone di Jean Delville
custodita al museo d’Orsay di Parigi,
Link ad un articolo sul quadro
Il "rispetto a condizione che" è sintomatico di un atteggiamento sociale di chi ha dei pregiudizi innati verso una classe, ma vuole sentirsi a posto con la propria coscienza.
Se qualcuno mi dicesse la seguente frase: "Guarda, io rispetto i calabresi, basta che non mi vengano a rubare in casa", francamente mi lascerebbe di sasso, e sarei io a smettere di rispettare e frequentare quella persona.
Il rispetto dovrebbe essere una condizione di base nel rapporto con gli altri esseri, le cui riserve non dovrebbero modificarsi in funzione del destinatario del nostro rispetto, ma essere quantomeno omogenee.

Comunque voglio precisare che io rispetto gli omosessuali, a patto che non mi vengano a rubare in casa! 


3) La natura è contro l'adozione da parte di coppie omosessuali.
Se dovessimo prendere per buona questa affermazione, avremmo l'obbligo di considerare inutile il nostro intelletto.

Va premesso che la civiltà è essa stessa uno stile di vita contro natura.
In natura non esistono case, eppure l'uomo ne costruisce costantemente, lo smartphone è una creazione dell'uomo e non nasce spontaneamente nei boschi, il giaguaro non può essere smacchiato da nessuna forza universale.

Madre natura dovrebbe essere presa in considerazione e tutelata in aspetti ben più spessi rispetto all'organizzazione della famiglia. Se potesse si lamenterebbe non per le adozioni gay, ma per l'inquinamento delle acque, per i mari privi di pesce, per le discariche incontrollate, per l'erosione delle foreste, per i cambiamenti climatici... ecc. 

Ci sarebbe anzi da evidenziare che la famiglia è un'aggregazione sociale creata dall'uomo, in natura al più si possono trovare coppie di fatto.


Andiamo quindi al sodo. Chi si oppone a questo genere di adozioni, sputi il rospo e dica autenticamente cosa non va in questo tipo di famiglia.
Chi ritiene che l'omosessualità sia una patologia comportamentale, lo dica chiaramente, non si nasconda dietro slogan o finto rispetto.

Aspetto i vostri commenti.