giovedì 5 aprile 2012

Suicidi 2012: "Strozzati dalle tasse"

Qualche anno fa, quando ero giovane, sentivo parlare spesso di suicidi dovuti allo stozzinagio. Ovvero alla pratica illegale di prestare soldi a tassi altissimi, e pretenderli indietro in tempi serrati e inviolabili, per evitare ritorsioni di vario tipo.
Le persone che ricorrevano agli strozzini, anche detti cravattari, erano disperate, in profonda crisi economica con banche dalle maniche corte.


Sentendo parlare in questi giorni in maniera così drammatica di nuovi suicidi causati dal fatto di non riuscire a pagare le tasse (cosa comprensibilissima, visto che personalmente ho ricevuto una multa di 185 €, che si è trasformata, nonostante un ricorso in atto, in una cartella esattoriale di 850 € in soli sei mesi), mi domando quanto i nostri governanti abbiano trasformato lo Stato in uno strozzino incravattato, dal colletto bianco, che con la scusa di multe e balzelli e multe su multe e balzelli, stringe una cappio al collo di chi, già in difficoltà non trova altro rimedio, di fronte ad una burocrazia mafiosa e arrogante, che togliersi la vita.

Imprenditori strozzati dalle tasse - Il Giornale

Non mi si venga a dire che chi commette questo ultimo gesto è una persona poco forte, è solo una persona che è stata accompagnata sull'orlo del precipizio e poi gli si è puntata una pistola alla testa. Questo è omicidio non suicidio, questo significa trasformare le leggi in armi non per portare giovamento ai cittadini, ma per permettere di alimentare una inutile macchina cannibale. che si nutre delle stesse persone che invece ne sono il suo fondamento (art. 1 della costituzione). Ma proprio come accade nel famoso libro "La Fattoria degli Animali" pare che i maiali al governo stiano lentamente cancellando le regole democratiche su cui si basa la nostra democrazia.